11) Il piano finanziario
• Previsione dei profitti e delle perdite
• Proiezioni dei flussi di cassa
• Redazione di un bilancio pro-forma
• Analisi del punto di pareggio
• Controllo dei costi
Il piano finanziario è uno strumento necessario per valutare l'opportunità di un investimento in cui devono essere rappresentate le migliori stime delle operazioni che l'impresa sosterrà in un arco temporale determinato (generalmente si considerano i primi tre anni). Si tratta, quindi, di determinare il valore di tali operazioni in maniera realistica ed attendibile.
Lo scopo del piano finanziario è indicare le potenzialità dell'iniziativa imprenditoriale e la strada per una corretta gestione finanziaria. Per fare questo è di notevole aiuto l'utilizzo di fogli elettronici, attraverso i quali è possibile misurare e comparare, in termini finanziari, le varie alternative ed ipotesi che accompagnano il lancio della tua attività. Non bisogna dimenticare però che l'analisi e la comparazione degli scenari e dei modelli viene spesso messa in primo piano dimenticandosi di quelli che in realtà sono i fattori critici per il successo dell'iniziativa: le persone e l'idea di business.
Per sviluppare un piano finanziario si deve provvedere a formulare quattro operazioni basilari:
A. Previsione dei profitti e delle perdite in un arco di tempo di tre anni.
B. Proiezioni dei flussi di cassa in un arco di tempo di tre anni.
C. Redazione di un bilancio pro-forma nel periodo di start-up, semi-annuale nel primo anno, e alla fine di ciascun anno per i successivi due.
D. Analisi del punto di pareggio che mostri i calcoli che portano alla stima del punto in cui i ricavi eguagliano i costi totali e che serva per tenere sotto costante controllo tale analisi in ogni possibile cambiamento delle ipotesi sottostanti.
Nel caso in cui l'attività sia già in essere e si sta cercando un finanziamento per espanderla, si dovrebbero presentare anche i flussi di ricavo ed i bilanci degli ultimi due/tre anni.
Dopo aver completato la preparazione di queste quattro analisi, indicare brevemente le conclusioni più importanti che si può trarre. Tali conclusioni dovrebbero includere il risultato di cassa massimo, quando sarà realizzato, in quale periodo si raggiungerà il break-even e un flusso di cassa positivo, l'ammontare del debito e di capitale proprio necessario, il livello dei profitti in percentuale rispetto alle vendite, quanto velocemente i debiti sono rimborsati, e così via.
Alla fine, in un'apposita appendice, specificare tutte le assunzioni che stanno alla base del piano finanziario, come le ipotesi che si sono adottate per giustificare il livello delle vendite e il tasso di crescita dell'attività, i periodi di incasso e di pagamento, il bilancio di cassa minimo, il costo dei beni, ecc.
• Previsione dei profitti e delle perdite
Le proiezioni dei flussi di ricavo fanno parte della pianificazione per profitto della gestione finanziaria: è cruciale, nelle previsioni di guadagno, il livello delle vendite atteso. I metodi per sviluppare delle corrette previsioni di vendita sono stati descritti nella sezione II di questa guida: in questa sezione, quindi, si dovrà riportare tutti dati che hai ottenuto in quelle analisi.
Una volta in possesso delle previsioni di vendita, bisogna quantificare i costi di produzione (o i costi di funzionamento se si tratta di un'attività di servizio). Bisogna ricordare che il livello di produzione è direttamente correlato al livello delle vendite ipotizzate, per cui i fattori di produzione, ma anche i servizi e la strumentazione necessaria per esercitare una qualsiasi attività, devono essere analizzati e tramutati in numeri. Considerare questi costi a secondo della loro natura, se si tratta di costi fissi o di costi variabili e mostrare l'effetto dei volumi di vendita sulle operazioni di fornitura delle materie prime o dei componenti.
Tra i costi operativi dovrebbero anche essere inclusi i costi di distribuzione, di magazzino e le spese pubblicitarie e di promozione. I costi generali ed amministrativi dovrebbero includere gli stipendi pagati ai manager, le spese di cancelleria e le spese destinate ai commercialisti ed ai legali. Tra i costi operativi vanno anche inclusi gli affitti, i canoni, le indennità accessorie, e così via.
Per essere veramente utili queste proiezioni devono mostrare le stime più realistiche: sia che siano troppo conservative o troppo ottimistiche, in entrambi i casi assumono poco valore come aiuto alla gestione d'impresa.
1. Discussione delle ipotesi : data l'importanza delle proiezioni dei profitti e delle perdite come indicatore della remunerazione dell'investimento di un potenziale finanziatore, è estremamente importante che ogni ipotesi formulata sia giustificata e documentata. Sarebbe utile che ogni ipotesi, poi, specialmente per quanto riguarda le spese generali ed i costi amministrativi, venga formulata come percentuale sul totale dei costi e dei ricavi di vendita.
2. Rischio e sensibilità : Una volta preparati i flussi di ricavi, passa alla sezione X di questa guida e si deve mettere in luce i principali rischi che potrebbero minare le vendite e gli obiettivi di profitto rispetto quelli attesi. Fatto ciò, analizzare la sensibilità dei profitti al verificarsi di tali eventi.
• Redazione di un bilancio pro-forma
I bilanci vengono usati per dettagliare l'insieme delle attività necessarie a supportare tutte le operazioni dell'impresa e per mostrare come queste attività devono essere finanziate.
Gli investitori ed i banchieri prestano molta attenzione ai bilanci poiché possono determinare se il rapporto tra debito e capitale proprio, l'ammontare di capitale circolante, l'indice di rotazione dell'inventario, e cosi via, stanno entro limiti accettabili per giustificare sia un primo che un successivo finanziamento.
Preparare un bilancio pro-forma per il periodo di start-up, due con cadenza semestrale per il primo anno di attività ed un bilancio alla fine di ogni anno per i successivi due anni.
• Analisi del punto di pareggio
L'analisi del punto di pareggio è un metodo per determinare quel livello di vendite che riesce a coprire tutti i costi. Tali costi includono sia quei costi che variano con il livello di produzione (manodopera, materiali, costi di vendita) sia quei costi che non variano qualunque sia il livello di produzione (impianti, affitti, spese per interessi, ecc).
Il livello di vendite che copre l'insieme di tutti questi costi è il punto di pareggio per il progetto. La conoscenza di questo dato, e la facilità o le difficoltà per raggiungerlo, è molto importante sia per gli investitori che per il management: questo spiega il motivo per cui il livello atteso di vendite che hai previsto sia sufficientemente più alto del livello necessario per ottenere il punto di pareggio, in modo tale che piccole perturbazioni non pregiudichino le performance dell' azienda e, soprattutto, non producano perdite.
Preparare un'analisi del punto di pareggio discutendo come questo varia al variare del livello delle vendite previste.
• Controllo dei costi
L' abilità nel raggiungere gli obiettivi di reddito dipenderà in modo critico nel saper gestire e tenere sotto controllo i costi. Per questa ragione, molti investitori vogliono sapere quale sistema di accounting e di controllo dei costi si ha intenzione di adottare per il progetto.
Per questo, il piano finanziario dovrebbe includere una breve descrizione dell'origine di tali costi e del loro sistema di conteggio e di riporto, chi sarà il responsabile del loro conteggio e quali azioni intraprenderà nel caso si verifichi una situazione di sovraccarico dei costi dell'impresa.
Ing. Ivan Di Natale
P.S. Ricordiamo che è possibile scaricare il documento completo in pdf cliccando sul link sottostante:
http://www.pubblimprese.com/DownloadDettagli.asp?id=50&idcat=4
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