lunedì 14 novembre 2011

Comunicazione commerciale strategica. Cos'è?

Ponila come vuoi, scrivere un messaggio pubblicitario riporta sempre lo stesso scopo: comunicare alla committenza al fine di persuadere all'acquisto.

E' sempre un atto persuasivo, cambiano, le tecniche i canali e i contesti. Il convincimento all'azione rimane. Con-vincere, vincere insieme. Chi scrive ha un vantaggio, chi legge ha un vantaggio.
E' un atto creativo.

Ultimamente è stato messo l'accento su semplicità ed efficacia della comunicazione commerciale, sopratutto riguardo ai messaggi veicolati lungo i nuovi mezzi digitali.
Si parla di realtà aumentata, tecniche miste e non convenzionali. Uso sapiente del mix esperienza urbana off line e social networking on line. Eventi reali e virtuali si mischiano e si supportano a vicenda.

Rimane un convinzione: nonostante l'esplosione del mezzo internet e il moltiplicarsi di dispositivi e strumenti, le persone preferiscono i rapporti umani diretti. Sguardi, sangue e sudore.
Rapporti amicali e simpatia vera. Esperienze positive costruttive condivise.

“La migliore pubblicità è quella che non sembra tale”...è un esperienza dal gusto positivo e dal ricordo positivo. Il cervello rilascia fattori neuro auto-potenzianti.

Sorriso e felicità vanno d'accordo con le vendite, le persone felici comprano, consumano e spendono. Il PIL ringrazia!

Perché la comunicazione commerciale diventa strategica? L'informatizzazione spinta ha ridotto il GAP, i venditori hanno perso il vantaggio di farsi saputelli. Capita che chi compera, alle volte, ne sappia in egual modo o di più di che vende!

Si cerca allora di coinvolgere e rendere compartecipe il potenziale acquirente. Il consumAttore.

Teatro e buon cinema stanno avendo successo a scapito di televisione e palestre di body building.

I pubblicitari si inventano nuovi percorsi esperenziali efficaci e più o meno duraturi.
E' un continuo proporre e sperimentare. Da “the blair witch project” in avanti ci stiamo sbizzarrendo!

Il futuro: difficile immaginare.
Fino a 20 anni fa avresti pensato che facebook sarebbe diventata la piazza più grande al mondo? O che Google sarebbe diventata la polizia del bit-network?

Stefano Salerno

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