venerdì 30 marzo 2012

Spot TV per Ferrara: le riprese anticipate per il bel tempo.

Cominciate oggi in città. Ecco le quattro ragazze.




Sono cominciate in tutta fretta le riprese dello spot per l'incoming turistico di Ferrara, organizzate e dirette da iCom associazione per la comunicazione responsabile, che opera nella città estense dal 2011.
Riprese anticipate proprio per sfruttare l'onda dello splendido inizio di primavera che sta illuminando le giornate dei ferraresi e del resto d'Italia.
La troupe di iCom capitanata dal producer Luca Martini e dalla presidente Mariangela Fontana, ha girato le prime scene dello spot ambientato nella città estense in largo Castello ed in piazza TrentoTrieste, attraendo l'attenzione anche del grande numero di turisti e gruppi in visita proprio in quel momento.
Le quattro belle protagoniste dello spot che sarà intitolato "A Ferrara Vivi il Mare!" ideato da Federico Dani, recitano il payoff in altre tre lingue: tedesco, inglese e francese, proprio per sottolineare la volontà di richiamo internazionale per Ferrara e le sue bellezze artistiche, ma non solo.
Prossima tappa per la troupe sarà sabato mattina molto presto per la colazione filmata all'Hotel Villa Regina e poi verso Comacchio, per finire al mare nel primo pomeriggio ospiti del Kursaal al Lido di Spina, per le ultime riprese al tramonto con il famoso "ape" di week end.

didascalia: Le quattro protagoniste dello spot: Vanessa, Giada, Sara e Cinzia in un fotogramma del filmato.
ph.: Luca Martini, ©2012 by iCom ONP.

lunedì 26 marzo 2012

Arriva Pinterest. Se ne sentiva la mancanza?


Da un paio di mesi il mondo del web è in fibrillazione per l’esplosione di Pinterest, l’ultima moda in fatto di Social Media. Cos’è Pinterest? Ricordate i vecchi pannelli di sughero su cui si appuntavano le foto con le puntine colorate? Ecco, pensate a una versione elettronica e avrete Pinterest.
Il successo di questo nuovo Social Network è nella sua rapida crescita (12 milioni di utenti nel mondo) e nel grande interesse che ha suscitato in grandi aziende che, a dire il vero, va oltre la reale portata attuale nei singoli territori. Nel frattempo Google+ supera i 150 milioni di utenti a inizio anno, ancora ben lontano dagli 800 milioni di Facebook ma, con il ritmo di 900.000 nuovi iscritti a settimana, sembra essere solo una questione di tempo, nonostante Facebook abbia reagito tempestivamente all’attacco.
La guerra dei numeri è fondamentale perché il valore di un Social Media è direttamente proporzionale soprattutto al numero di iscritti. Lo sa bene Zuckerberg che si prepara a passare all’incasso quotando in Borsa la sua creatura.
Ma in questa guerra continua che ruolo abbiamo noi utenti? O meglio, qual è il livello di sopportazione di presenza sui Social Network? In sostanza: si sentiva il bisogno di Google+, Pinterest e di tutti gli altri Social Media che arriveranno nel futuro?
Una prima risposta arriva proprio da Google+. Nonostante i suoi numeri siano in crescita, pare – ma non ci sono ovviamente cifre ufficiali rilasciate da Mountain View – che il numero di utenti effettivamente attivi sia considerevolmente più basso. Si sussurra anche del 60%. In sostanza ci si iscrive un po’ per curiosità, un po’ per rispondere agli inviti ma poi si resta fedeli ai SN più “antichi”.
Siamo quasi vicini al punto di non ritorno? Alla saturazione da SN? Beh, se devo guardare me stesso e il mio gruppo di amici direi di si: Facebook, Linkedin, Twitter e Foursquare …. il tempo di aggiungere anche Google+ o Pinterest manca, anche se, lo confesso, ho fatto il compitino e aperto i miei account.
Quindi perché questa frenesia per ogni nuovo Social Network che apre? Proviamo a fare un passo indietro e a chiederci a cosa servono i SN? Se la risposta è “a stare in contatto con le persone che mi interessano e a conoscerne di nuove” probabilmente i giochi ormai sono fatti. Facebook collega già la gran parte della popolazione mondiale attiva su un computer e ogni altro nuovo SN conterrà quasi sicuramente utenti già presenti anche su FB. Certo, ogni Social Network ha la propria peculiarità, il proprio linguaggio, un parco di fan agguerritissimi. Pinterest fa cose diverse da Facebook o da Flickr, Twitter permette di seguire persone che probabilmente non sarebbero mai tue amiche su Facebook e così via.
Ma c’è un altro aspetto da non sottovalutare, ovvero la convergenza tra i Social Media. Oggi con un singolo click è possibile postare contemporaneamente la stessa informazione su (quasi) tutti i Social Network a cui si è iscritti. Linkedin integra Twitter e Facebook, Foursquare. I tweet possono essere automaticamente condivisi su Facebook e viceversa. Contenuti e linguaggi si stanno quindi uniformando con il risultato che l’identità specifica di un Social Network, legata alle modalità di comunicazione si stempera e si perde. La naturale pigrizia umana tende a squagliare i contenuti in una marmellata omogenea distribuita su tutti i canali disponibili. Ma anche ad aumentare il sovraccarico di informazioni.
La tendenza alla convergenza sembra ormai consolidata, tanto che ai singoli bottoni legati a ogni Social Network si affianca ormai quello della condivisione multipla. E credo che a tutti noi stia capitando sempre più di ricevere aggiornamenti di stato identici su più canali, soprattutto ora che la mobilità moltiplica le occasioni.
Dove ci porterà tutto questo? Solo cinque anni fa giravamo con un cellulare, un navigatore, un palmare, un riproduttore di musica. La convergenza delle tecnologie ha permesso di concentrare tutto questo in un unico terminale. La guerra dei Social Network sarà decisa dalla pigrizia umana – o dalla voglia di fare altro rispetto ad aggiornare status – e arriveremo a un unico Super Social Network che conterrà tutte le funzioni? E sarà una perdita o una maggiore comodità? La storia della tecnologia insegna che non è sempre la soluzione migliore a imporsi: il VHS ha vinto sul Betmax grazie soprattutto alle dimensioni e al costo minori; tutti noi abbiamo la nostra scorta di mp3 che, qualitativamente, è forse peggio delle vecchie cassette C90. Succederà lo stesso anche per i Social Network?
La storia è appena iniziata. Chissà se andrà a finire così …


mercoledì 14 marzo 2012

VIVI FERRARA...VIVI COMACCHIO! SABATO IL CASTING AL VILLA REGINA DI CONA.


MA PER LO SPOT GRATUITO NESSUN IMPRENDITORE DEL TURISMO SI E' FATTO AVANTI.


La data di sabato 17 marzo, sarà decisiva per la selezione delle ragazze che parteciparanno allo spot dedicato all'incoming turistico di Ferrara e dei Lidi di Comacchio; il casting che ricordiamo si terrà presso l'Hotel Villa Regina di Cocomaro di Cona in via Comacchio 402, aprirà i battenti alle 14.30 e prevede una serie di prove rapide di abilità con la dizione, lettura ed espressione cine-televisiva.
Sono già 24 le candidate che si sono presentate via email inviando il CV con le foto ed i contatti continuano ancora in questi giorni, tanto che la produzione ha deciso di lasciare aperto il casting ancora fino a sabato mattina alle 10, orario dopo il quale non verranno più accettati ulteriori CV per questa sessione di prove.
Lo spot, prodotto da Luca Martini per iCom ONP associazione noprofit, prevede l'ingaggio a titolo gratuito di massimo 12 ragazze per la realizzazione della videocartolina che deve mettere in evidenza le bellezze di Ferrara e dei Lidi di Comacchio.
I set cine-tv saranno allestiti in piazza Castello e davanti al Duomo di Ferrara, per poi spostarsi a Comacchio e presso le spiagge più rappresentative.
"...siamo contenti che questa iniziativa abbia suscitato un po' di interesse...però ci aspettavamo molta più energia dalla gente della provincia e dagli imprenditori dei consorzi, che non si sono fatti avanti per la gestione della seconda parte del progetto, cioè per la messa in rete e in onda...", ci racconta un po' delusa la presidente iCom, dott.ssa Mariangela Fontana.
E sottolinea Martini: "...in questo paese si spendono molti soldi per progetti ed iniziative a volte inutili e mal fatte, ma quando qualcuno mette del suo per un'intera provincia e per un comparto che non sta tirando anche per gravi carenze nella comunicazione...guarda caso, rimane da solo...Ma noi andiamo avanti ugualmente...", conclude il producer televisivo, che produrrà lo spot con la sua casa di produzione.
Resta da vedere a questo punto, chi salterà sul carro del vincitore, sempre che qualcuno di iCom voglia aprire le porte in tal senso.
Ultima chiamata per le aspiranti attrici per lo spot, inviando il proprio CV con due foto (viso e figura intera) a casting@videomediaproduzioni.tv.

ph.: set Videomedia per la realizzazione di spot TV e cinema.
  

lunedì 5 marzo 2012

Il peggiore nemico della motivazione? Il capo


Qual è il fattore più importante che può motivare le persone nel loro lavoro? Registrare progressi in un lavoro significativo. Qual è l’azione più frequente che, consapevoli o meno, compiono i manager di ogni livello? togliere importanza al lavoro svolto dai propri riporti. Come dire che, mentre per anni le aziende investivano in corsi di leadership affinché i propri manager imparassero a gestire e motivare le proprie persone, questi continuavano imperterriti a sminuire l’importanza delle idee o del lavoro del proprio team, a distruggere il senso di appartenenza spostando persone nei gruppi di lavoro prima che il progetto fosse finalizzato, cambiando continuamente obiettivi inducendo nel team il dubbio di non riuscire mai a finalizzare il compito o mancando di tenere aggiornati i propri subordinati sui cambiamenti e sulle motivazioni.
Questi sono i risultati di una ricerca pluriennale condotta da McKinsey e pubblicata nel libro The Progress Principle, Un aspetto preoccupante perché i passi avanti e i successi nel proprio lavoro potenziano quello che gli autori della ricerca chiamano “inner work life” ovvero quel flusso costante di emozioni, sensazioni, motivazioni e percezioni che costituisce la naturale risposta dell’individuo alla giornata lavorativa. Oltre a influire sul benessere personale, disgregare l’inner work life ha anche un effetto economico deleterio: le persone con un buon livello di inner work life sono più creative, produttive, meno conflittuali, più collegiali nella gestione rispetto a chi ne è privato.
Ma la ricerca sottolinea anche un altro aspetto importante: non sono tutti i progressi a essere importanti, ma solo quelli relativi a un lavoro ritenuto significativo per la persona che lo compie.
Ai quasi 700 manager, di tutti i livelli e industry di appartenenza, su cui è stata sviluppata la ricerca è stato chiesto di mettere in ordine di importanza per la motivazione dei dipendenti questi 5 fattori: incentivi, riconoscimenti, chiarezza di obiettivi, supporto interpersonale e progresso nel proprio lavoro. Solo l’8% ha indicato il progresso come il motivatore più importante. Uno scollamento notevole rispetto a quello che viene invece percepito dai propri riporti.
Mediocrità, disallineamento tra comportamenti enunciati e applicati, mancanza di visione strategica, indecisione, continui cambi di rotta, obiettivi irraggiungibili: sono tutte trappole in cui sono caduti gran parte dei manager oggetto della ricerca. Risultato? dipendenti demotivati, disorientati, svuotati di capacità decisionale e minore produttività e profitti.
Dalle best practice esaminate nella ricerca, emergono anche chiare indicazioni su come comportarsi:
Fornire ai dipendenti la visione della strategia (gli obiettivi e come raggiungerli) e, soprattutto, la comprensione dei benefici che può apportare alla comunità e il loro ruolo in questo
Mantenere la prospettiva dei dipendenti, ovvero cercare sempre di capire come vengono interpretate certe decisioni
Non scollegarsi dalla realtà
Ma non serve andare fino negli Stati Uniti. Una recente ricerca ha rivelato che anche in Italia un dipendente su due non è motivato.
Allora cosa svela questa ricerca? Una volta di più racconta una piccola verità che appare però sempre molto difficile da realizzare in azienda, ovvero: la diffusione della consapevolezza genera motivazione, innovazione e, in ultima analisi, profitti.
Perché è così difficile? perché generare consapevolezza significa promuovere tutti i dipendenti a persone, dare voce alle loro opinioni, raccoglierle, rispettarle, valutarle e realizzarle. Significa, soprattutto, dare sfogo all’intelligenza collettiva e cambiare le modalità su cui si è costruito il concetto di leadership degli ultimi trent’anni.
La vera sfida, quindi, prima che di comunicazione o di tecnologie e tecniche da applicare, è culturale. I manager devono sempre più diventare facilitatori e agevolatori dei processi, devono sapere trasferire – e garantire – empowerment e fare emergere e incoraggiare le energie positive del proprio team. Quanti sono davvero pronti?

domenica 4 marzo 2012

VIVI FERRARA...VIVI COMACCHIO!


Il casting per lo spot il 17 marzo con 12 ragazze 12, possibilmente ferraresi.

"Vivi Ferrara...Vivi Comacchio!" è il grido di battaglia, il payoff della campagna che iCom sta proponendo per la promozione turistica di Ferrara e di Comacchio con le aree marittime della provincia e città patrimonio dell'umanità.
Non si tratta di campanilismo, ne di strafare, semplicemente l'associazione iCom capitanata dalla dott.ssa Mariangela Fontana, ha deciso di proporre una campagna promozionale secondo i canoni previsti dai valori dell'associazione stessa, che opera sul territorio di Ferrara.
Detto, fatto. Niente trucchi ne inganni, una collaborazione con il producer e regista Luca Martini, con Ascom Ferrara e con l'Hotel VillaRegina di Cocomaro di Cona ed altri partner, professionisti e giovani neolaureati della squadra iCom; tutta gente che ha voglia di fare senza perdersi in chiacchere.
Lo spot sarà prodotto interamente da Luca Martini, per l'appunto, studiato e realizzato, messo in rete nei principali canali YouTube e Facebook nonchè Twitter, con sistema a sponsorizzazione per click.
Oltre a questo sarà possibile vederlo anche su SKY, se i consorzi dei lidi ferraresi saranno inclini ad impegnare una piccola somma per opzionare gli spazi pubblicitari.
"...ci appelliamo agli imprenditori ferraresi...ai cittadini...negozianti...artigiani...tutti coloro i quali vivono anche con il turismo...Ferrara deve contare sulle proprie risorse economiche, così come la nostra associazione investe sulle professionalità future dei figli e laureati di questa città che stanno lavorando con noi...", dichiara imperante la dott.ssa Fontana.
Suona quasi come una campagna elettorale, tuttavia il tono non ammette repliche e di certo la ragione è stata già avvallata dalle numerose chiamate che sono giunte al telefono dell'associazione.
L'incontro per la selezione delle 12 ragazze sarà il 17 marzo dalle ore 14.30 presso l'Hotel VillaRegina di Cocomaro di Cona, in via Comacchio 402, che sarà anche uno dei tre set dove si girera lo spot, tutto incentrato sull'ironia ed il divertimento di un gruppo di ragazze che decidono di fare un week-end a Ferrara e di dirigersi poi al mare. Comacchio sarà teatro del set insieme anche alla splendida piazza Castello della città.
Per il casting è a disposizione l'indirizzo casting@videomediaproduzioni.tv, al quale inviare due foto (viso+figura intera) ed il curriculum vitae, mentre per tutte le informazioni per imprenditori e consorzi è a disposizione il numero 0532.470561 oppure 348.3362977. Il sito ufficiale di iCom noprofit è all'indirizzo www.icom-noprofit.it.


PressOff iCom: press@icom-noprofit.it
Resp. P.R. mobile: 392.9114000

ph. by VideoMEDIA produzioni. Mariangela Fontana di iCom con Lillo&Greg RadioRai.

giovedì 1 marzo 2012

Il Just in time (Kanban) in una piccola azienda di produzione di tavoli 2


Per poter produrre tavoli di legno, è ovvio che occorrono i tronchi degli alberi tagliati nei boschi.
Il primissimo processo quindi avviene nei boschi quando appunto vengono abbattuti gli alberi. Per semplicità, la nostra piccola azienda, compra i tronchi  che quindi una volta arrivati in azienda subiscono il processo di segagione.
Ora, come descritto nell'articolo precedente, il processo della segagione prevede l'utilizzo di un macchinario apposito e di un addetto che lo conduce.
Il tronco viene tagliato attraverso macchinari dedicati che possono produrre diverse modalità di taglio. Le superfici tagliate hanno uno stato di rugosità grossolano. Successivamente a questo primo taglio, l'ideale sarebbe che le tavole perdessero gradualmente l'umidità contenuta al loro interno tramite una stagionatura naturale di 3 o 4mesi proprio nel luogo dove sono stati tagliati i tronchi, questo per evitare bruschi cambiamenti climatici che le danneggerebbero.
Le tavole, non rifilate, sono poi state sovrapposte e spaziate tramite cunei a formare il cosiddetto “boule”. L'intercapedine d'aria favorisce l'essiccazione del legno.
Sempre nell'articolo precedente, ho menzionato, dopo la segagione, le due modalità di stagionatura accelerata del legno: in forno e forzata in autoclave. Cito  solamente in cosa consistono in quanto la nostra azienda esempio si avvale solo dell'essiccatura stagionata ossia naturale. Per quanto riguarda l'essicazione in forno, la camera dello stesso viene umidificata fino al 100%, poi, partendo da temperatura e pressione ambiente, l'umidità della camera viene portata fino al 10% mentre la temperatura fino a 50-60°C, tale processo avviene lentamente e gradualmente in un lasso di tempo compreso tra i 15 e 20 giorni.
Alla fine del processo il legno avrà un'umidità di circa il 10% e, grazie alla gradualità del processo, non avrà subito fratture o crepe che altrimenti si creerebbero a seguito dei forti ritiri.
Le tavole di legno, che derivano dal processo di segagione dei tronchi, possono essere sottoposte ad una essiccazione ancora più accelerata se messe in autoclave.
L'autoclave è una camera a tenuta d'aria nella quale si riscaldano le tavole in condizione di vuoto.
Sia il vuoto che la temperatura favoriscono la fuoriuscita dell'umidità dalle tavole accelerando notevolmente il processo di essiccazione che ora avviene nell'arco di 3 o 4 giorni.
Le tavole vengono sovrapposte l'una sull'altra con interposte delle piastre radianti nelle quali scorre l'acqua del circuito di riscaldamento.
Una apposita pompa produce il vuoto all'interno della camera.
L'impostazione dei livelli e dei tempi di preriscaldo, di vuoto, di temperatura e di riposo all'interno dell'autoclave devono essere impostati accuratamente per evitare la formazione di crepe nel legno. Tali impostazioni costituiscono
un patrimonio di conoscenze peculiari a ciascuna azienda produttrice.
Il controllo dell'umidità viene fatto a campione anche manualmente tramite l'utilizzo di strumenti chiamati Igrometri.
Il processo di stagionatura naturale prevede, invece, solamente la stagionatura delle tavole ricavate dai tronchi di legno.
Se a leggere questo articolo si imbattesse un esperto di sistemi produttivi, si accorgerebbe immediatamente della presenza di qualche anomalia.
Rileggendo attentamente gli articoli generici sul just in time, già scritti in passato da me, ci si accorge che la descrizione iniziava sempre dall'ultima stazione produttiva.
Il just in time è un sistema pull, "si fa tirare" dalle richieste di mercato.
In un sistema idilliaco, pronto alla produzione, i macchinari inizierebbero ad avviarsi partendo dall'ultima stazione (verniciatura) quando a valle di quest'ultima, le scorte di tavoli finiti diminuirebbero  a causa della richiesta di clienti diretti o di rivenditori.
Nel prossimo articolo quindi, alla luce dell'errore commesso,  inizieremo l'analisi proprio dal processo di verniciatura.

Ing. Ivan Di Natale

UNO SPOT TV GRATUITO PER FERRARA E LIDI DI COMACCHIO.


12 RAGAZZE E LE BELLEZZE NATURALI PER LA STAGIONE 2012.

C'è aria di innovazione e di movimento a Ferrara e non viene dalle istituzioni.
Una coraggiosa associazione noprofit che si occupa di comunicazione responsabile, iCom ONP per l'appunto, ha deciso insieme ai suoi associati e partner, di produrre e girare uno spot televisivo per mettere in evidenza le potenzialità dell'area ferrarese.
Una videocartolina dedicata alla città ed alle sue meraviglie storiche, insieme alle location marittime di alcuni lidi della zona turistica marina di Comacchio.
Non solo città e mare, anche una prestigiosa collaborazione con un noto hotel della città, farà da contorno alle 12 ragazze 12, che saranno protagoniste di questo spot.
Una ventata di gioventù, freschezza e voglia di fare, coadiuvata dalla regia di Luca Martini, già produttore e direttore di spot turistici per marchi prestigiosi del settore alberghiero.
Le 12 ragazze che verranno scelte con un casting già aperto fino al 15 marzo, non saranno strumentalizzate, precisa la presidente di iCom ONP: "...non si tratta di fare uno spot per mostrare curve e cosce, le ragazze saranno vestite ed estive, ma rappresenteranno un gruppo di amiche che decide di fare un tour nella città estense...e perchè no anche un tuffo al mare...", ci racconta la dott.ssa Mariangela Fontana di iCom, che prosegue: "...lo spot non avrà alcun costo per le amministrazioni, poichè verrà prodotto da Luca Martini che si è messo per primo in gioco per questo progetto noprofit e che ringraziamo moltissimo...ma lo dedichiamo esclusivamente ai consorzi balneari di Comacchio ed all'hotel nostro partner in rappresentanza di tutte quelle realtà private che si stanno prodigando per la nuova stagione estiva che è alle porte...".
Lo spot prenderà poi il largo sulla rete ovviamente, ma anche su SKY con l'aiuto e la volontà dei vari consorzi e privati che vorranno finanziare solo gli spazi pubblicitari da opzionare.
Un'appello ad una cordata tra imprenditori, piccoli artigiani, consorzi e quanti siano investiti da questa possibile occasione di visibilità gratuita che l'associazione iCom di Ferrara sta mettendo in campo.
Per il casting è a disposizione l'indirizzo casting@videomediaproduzioni.tv, al quale inviare due foto (viso+figura intera) ed il curriculum vitae, mentre per tutte le informazioni per imprenditori e consorzi è a disposizione il numero 0532.470561 oppure 348.3362977. Il sito ufficiale di iCom noprofit è all'indirizzo www.icom-noprofit.it.


PressOff iCom: press@icom-noprofit.it
Resp. P.R. mobile: 392.9114000

ph. by VideoMEDIA produzioni. Il producer Martini sul set.

Dati registrati dal 15/04/2011