iCom sceglie di andare contro corrente e lancia una campagna di No a FB per la comunicazione tra aziende e pubblico. E' arcinoto ormai che il social network non rispetta le norme sulla privacy ne sull'uso delle fotografie postate, specie di quelle dei minori che sono a rischio continuo di violazione della propria immagine. Infatti il sistema italiano di FB non impone le restrizioni ai minori e non controlla nemmeno se chi si iscrive dice o meno la verità in merito all'età ed alle proprie generalità. Questo è inammissibile !
Inoltre questo social network nulla ha di utile per aziende o professionisti, contribuendo, al contrario, a fomentare confusione mediatica e aspettative inutili e inaffidabili nel settore delle statistiche. iCom quindi, esorta tutti a non partecipare a FB ed anzi a chiudere i propri profili MiPiace per protesta contro il menefreghismo dimostrato dall'azienda verso le norme italiane!
Nessun commento:
Posta un commento