giovedì 16 febbraio 2012

Il Just in time (Kanban) in una piccola azienda di tavoli di legno


Fino ad oggi, ho trattato, in via generale, la filosofia del just in time in una sua specifica applicazione chiamata il Kanban.
Naturalmente, parlando di ciò non  potevo non menzionare il sistema produttivo della Toyota , pietra miliare di questi particolari applicazioni.
Con questo ed altri articoli che seguiranno cercherò di rappresentare  e di descrivere come la filosofia del Just in time potrebbe essere applicata in una piccola realtà come ad esempio la produzione di tavoli di legno.
Naturalmente per non essere troppo lunghi e per una facile comprensione, verranno trattate le fasi salienti della fabbricazione dei tavoli. Di seguito i processi produttivi più significativi.

  1. Segagione e stagionatura naturale
  2. Stagionatura accelerata: essiccazione in forno
  3. Stagionatura accelerata: essiccazione forzata in autoclave
  4. Riposo, rifilatura e taglio
  5. Spianatura in macchina automatica
  6. Incollaggio in blocchi
  7. Sagomatura manuale e rifinitura in macchina a controllo numerico
  8. Tornitura
  9. Preparazione delle sedi per la ferramenta di assemblaggio
  10. Tipologie di giunzioni realizzabili con “ferramenta” commerciale
  11. Assemblaggio
  12. Il processo di verniciatura

In una normale descrizione dei processi che portano alla fabbricazione di tavoli si potrebbero citare e descrivere le attività caratterizzanti ciascuna fase; se invece oltre a tutto ciò si vuol applicare la filosofia produttiva del just in time, allora si deve trattare l’argomento in modo più analitico al fine di c capire fino a che punto è giusto applicarlo e quali vantaggi potrebbe portare all’azienda.
Per semplificare il tutto prendiamo in esame una piccola realtà aziendale composta dalla Direzione (proprietaria dell’azienda), un responsabile, una segretaria e 12 operai, ciascuno per ogni processo.
L’azienda quindi risulta avere in totale 15 dipendenti compresa la Direzione.
Bisogna pensare alle fasi di produzioni suddivise in stazioni produttive; come già scritto in articoli precedenti, dividiamo l'intero ciclo produttivo in reparti ciascuno dei quali con un buffer a monte ed un buffer a valle di scorte (semilavorati). Nel caso del primo reparto della catena esso ha come buffer a monte la materia prima ossia i tronchi degli alberi; nel caso dell'ultimo reparto esso ha  a valle il prodotto finito ossia i tavoli di legno.
Immaginiamo quindi la nostra azienda di produzione di tavoli di legno come una catena produttiva con 12 stazioni quante sono le fasi del processo di produzione dei tavoli.
Iniziamo naturalmente a parlare del primo step cioè della segagione e stagionatura naturale.
Le due fasi, in una normale gestione aziendale dovrebbero essere separate ma nel nostro caso, il processo di stagionatura diventa il buffer a valle della stazione di segagione, e il buffer a monte del la stazione di Riposo, rifilatura e taglio.
Prima di addentrarci nella descrizione dei vari processi, delle loro interazioni e di tutto ciò che riguarda la catena di produzione voglio precisare alcune cose.
Sarebbe impensabile poter applicare il sistema del Just in time con la sua applicazione kanban in un'azienda di fabbricazione di tavoli senza avere un valido e concreto sistema di gestione per la qualità.
Affermo ciò in quanto per mettere a punto un tale sistema produttivo, ognuno all'interno dell'aziende deve ben sapere cosa deve fare; più semplicemente deve essere chiaro ed evidente il "chi fa cosa".
Dunque in una situazione del genere  l'azienda è dotata di un manuale qualità che descrive a grandi linee tutti processi aziendali, siano essi processi produttivi o gestionali. Inoltre l'aziende deve essersi dotata di procedure ed istruzioni operative che descrivano dettagliatamente le modalità per eseguire tutte le attività, le responsabilità, i ruoli e tutte le interazioni possibili tra persone, ruoli e processi.
Senza avere un sistema qualità eccellente non sarebbe possibile pensare di adattare la filosofia del just in time in una piccola azienda di produzione di tavoli.
La condizione necessaria ma non sufficiente per implementare un SGQ (sistema di gestione qualità) è innanzitutto il coinvolgimento di tutto il personale, ognuno nel proprio piccolo deve crederci e deve cercare di portare alla luce gli aspetti da migliorare riguardanti le attività di sua competenze. bisogna procedere verso il miglioramento continuo a piccoli passi.
La figura delegata a infondere in azienda la cultura della qualità, intesa come sistema di gestione efficace ed efficiente, è la Direzione aziendale, che ha il compito, oltre che di stabilire la Politica per la Qualità, di coinvolgere l'intero personale nel processo di miglioramento continuo.
Con queste ultime affermazioni ho voluto mettere un punto fermo ad requisito fondamentale ed indispensabile per poter procedere nell'analisi dell'applicazione del just in time.
Senza un SGQ implementato non sarebbe possibile nemmeno immaginare di portare avanti un simile progetto.
Negli articoli che seguiranno mi addentrerò alla descrizione dei processi di fabbricazione dei tavoli e di come il just in time attraverso il kanban potrebbe migliorare la loro efficienza.

Ing. Ivan Di Natale


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